La garanzia di salute per tutti i pazienti non è certamente andata in vacanza, per via dell’emergenza Covid-19 ma, per evitare il proliferare dei contagi, è sicuramente necessario dare priorità alle vere urgenze, sia in corsia che negli studi medici.
Lo studio di dermatologia di Elisabetta Deluzio è ancora attivo, in questi giorni, proprio per terapie e casi d’urgenza improrogabili, ma come bisogna comportarsi in caso di problemi cutanei?
BUONE PRATICHE PER PROBLEMI DERMATOLOGICI IN QUARANTENA
In caso di manifestazioni del tutto nuove per il paziente, il primo step è certamente rappresentato dalla chiamata al medico di base che, ascoltati i sintomi e approfondito il problema, vi indicherà la soluzione o, al contrario, vi direzionerà al dermatologo specialista.
La consulenza telefonica della dottoressa Deluzio è attiva come sempre e principalmente in questi giorni, per darvi consigli a distanza, per quanto possibile ma nel caso il problema insorto si rivelerà potenzialmente importante, sarà necessario recarsi in studio per una visita approfondita.
Gli studi associati Deluzio sono ormai da settimane in linea con le disposizioni igienico-sanitarie imposte dai decreti ministeriali e dall’Ordine dei Medici.
– I dottori e i loro assistenti utilizzano camici e guanti monouso, mascherine di tipo ffp2 e strumentazioni sanificate e sterilizzate come da protocolli di routine
– I pazienti sono invitati a presentarsi soli agli appuntamenti (massimo un genitore per i bambini), di modo da evitare assembramenti in sala d’attesa
– Gli appuntamenti vengono fissati a debita distanza di tempo l’uno dall’altro, per evitare calche in studio e permettere la sanificazione degli ambienti
Per un’esperienza più proficua e sicura possibile, inoltre, si consiglia di:
- Mantenere, dove possibile, la distanza di un metro e non stringere la mano al personale.
- Tenere fuori dalla stanza del medico cappotti, borse, accessori e anche cellulari e tablet. Questi vanno lasciati in sala d’attesa.
- Indossare, se possibile, i copri scarpe
- Lavarsi le mani per almeno 20 secondi, sia prima che dopo la seduta.
QUALI CASI POTREBBERO ESSERE DEFINITI “EMERGENZE”?
In seguito alla consulenza telefonica con la dermatologa, il problema del paziente potrebbe essere giudicato “urgente” da trattare.
Pensiamo sicuramente a ustioni e allergie importanti, ma possiamo fare un elenco preciso di ciò che, sulla carta, potrebbe rientrare in questa casistica da trattamento “tempestivo”, anche in emergenza da Covid-19.
Di seguito un elenco approfondito:
- Tumori
- Allergie
- Vasculiti
- Infezioni cutanee
- Esantemi di varia natura ( virali e da farmaci)
- Ascessi cutanei
- Erispela
- Eritema multiforme o polimorfo
- Eritrodermie
- Necrolisi epidermica tossica
Sindrome combustiforme stafilococcica
Malattia di Lyell - Orticaria acuta
- Pronto Soccorso delle piccole urgenze dermatologiche
- Virosi
- Rash e febbre
- Morbillo
- Eruzione varicelliforme di Kaposi
- Herpes Simplex disseminato
- Impetigine
- Infezione gonococcica disseminata
- Gangrene acrali
- Ustioni – Causticazioni – Folgorazioni
Ricapitoliamo quindi la procedura.
In caso di problematiche ex novo, consultate prima il vostro medico di base.
Qualora questo vi rimandi al dermatologo specialista o qualora foste già in cura, contattate la dottoressa Elisabetta Deluzio allo 080 476 7070.
Potrete ricevere così indicazioni circa una eventuale cura a distanza o, in caso contrario, prendere un appuntamento in studio per i casi che lo necessitano.
Restiamo a vostra disposizione, sempre, non temete, ma vi ripetiamo il nostro invito: restate a casa.